Fare uno scrub del viso e del corpo è un'abitudine ormai irrinunciabile e tutte siamo consapevoli di quanto possa essere salutare per la nostra pelle. Non è così invece per lo scrub del cuoio capelluto. Eppure è una parte del corpo che beneficia tantissimo degli effetti di un trattamento esfoliante.
Così come avviene per qualunque zona della nostra pelle, anche sul cuoio capelluto si accumulano impurità e cellule morte che possono occludere i pori. Anzi, il cuoio capelluto è particolarmente soggetto al deposito giorno dopo giorno di una serie di residui che vanno dai prodotti che usiamo per lo styling, come lacca e gelatine, allo smog e alle polveri.
Perché fare lo scrub
Capelli forti e sani necessitano di un ambiente altrettanto sano per crescere. Lavare i capelli regolarmente è sicuramente importante, ma non è sufficiente per rimuovere tutte le impurità. Gli shampoo occidentali si concentrano sulle lunghezze e dedicano poca attenzione al cuoio capelluto. Ecco perché è fondamentale effettuare periodicamente anche un’esfoliazione della cute della testa che non viene raggiunta dall’abituale pulizia. Tralasciare questo aspetto può avere un impatto non indifferente sulla salute dei capelli perchè i pori si occludono e i capelli si indeboliscono.
A cosa serve lo scrub
Fare uno scrub almeno una o due volte al mese equivale a un trattamento rigenerante e ristrutturante per il cuoio capelluto. L’esfoliazione del cuoio capelluto apporta innumerevoli benefici:
- purifica in profondità cute e capelli,
- riequilibra i livelli di pH e ha un effetto detossinante,
- stimola i follicoli piliferi favorendo la crescita di una chioma più forte e più sana.
Inoltre dopo la scrub la cute è più ricettiva nei confronti di altri trattamenti più specifici, come per esempio l’applicazione di fiale per rinforzare i capelli, e assorbe meglio i principi attivi.
Come si fa lo scrub
Il modo più semplice per fare lo scrub è suddividere i capelli in sezioni in modo da poter raggiungere più facilmente il cuoio capelluto. Dopodiché bisogna massaggiare delicatamente il prodotto con i polpastrelli sui capelli umidi o bagnati, insistendo in particolare su alcune zone: sopra le orecchie, sulla nuca e sulla riga centrale. Un piacevole massaggio in senso circolare aiuta a stimolare anche la microcircolazione cutanea e dopo avere sciacquato abbondantemente i capelli, si può procedere con shampoo e balsamo.
Routine coreana per capelli: prima il cuoio capelluto
Nella beauty routine coreana per capelli, la detersione del cuoio capelluto è uno step fondamentale. Le donne coreane tengono molto al rituale dell’esfoliazione che eseguono spesso nelle spa pubbliche aiutandosi a vicenda e facendone uno strumento di contatto e socializzazione.
Secondo gli studiosi coreani, utilizzare periodicamente uno scrub per il cuoio capelluto prima dello shampoo accresce la salute dei capelli: li rende meno inclini alla rottura e all’effetto crespo e ne favorisce la crescita. In effetti, pensiamo a come potrebbe diventare opaca e spenta la pelle del viso senza un peeling periodico!
Scrub quotidiano con la shampoo spazzola
Un modo molto semplice, efficace e anche ecologico per tenere sempre pulito il cuoio capelluto è quello di fare lo shampoo usando una shampoo spazzola. Questo semplice accessorio permette di effettuare un lavaggio più approfondito e rimuovere tutte le impurità a cui le dita non riescono ad arrivare. Usando una shampoo spazzola invece, si riescono ad eliminare tutti i residui di cellule morte, forfora, polveri e grasso da smog che si depositano alla radice dei capelli e ostruiscono i pori e rendendo i capelli deboli e fiacchi. Ma attenzione alla spazzola che scegli: spazzole dure, con materiali non termosaldati che quindi favoriscono la proliferazione dei batteri, possono danneggiare invece che aiutare!
Scalpborn Shampoo Spazzola è una spazzola di altà qualità ergonomica, termosaldata, realizzata con silicone ipoallergenico e con 118 dentini sia lunghi che corti perfetta per uno scrub quotodiano del cuoio capelluto.
L’abbiamo testata a lungo e la importiamo in modo esclusivo in Italia. Provala!
Scrub del cuoio capelluto fatto in casa
Per prendere confidenza con questo particolare trattamento e capire come reagisce la nostra cute, possiamo provare a preparare in casa uno scrub con ingredienti naturali facilmente reperibili, un’attività che potrebbe rivelarsi molto divertente. Ecco una ricetta davvero semplice e veloce ma di grande efficacia.

Scrub esfoliante al caffè
Mescola in una ciotolina 2 cucchiai di caffè in polvere, 2 cucchiai di olio di oliva, 2 gocce di olio essenziale di tea tree. Applica il composto sui capelli bagnati. Massaggia delicatamente il cuoio capelluto con movimenti circolari e risciacqua abbondantemente.
Se non hai tempo di creare uno scrub casalingo, passa al paragrafo successivo per scoprire la meraviglia del Rosemary Scalp Scrub.
Rosemary Scalp Scrub: il peeling mush have
Il brand AROMATICA ha formulato una linea dedicata alla cura dei capelli veramente innovativa e molto apprezzata a livello internazionale. Il primo prodotto in ordine di utilizzo è il Rosemary Scalp Scrub, un eccezionale peeling formulato per eliminare forfora, eccesso di sebo e cellule morte dal cuoio capelluto in maniera veramente efficace. Deterge in profondità i follicoli piliferi e rimuove facilmente tutte le impurità accumulate nei pori grazie all’azione esfoliante dei sali del Mar Morto.
Gli estratti di rosmarino, bhringaraj, coriandolo, origano e basilico aiutano, invece, a calmare il cuoio capelluto irritato e a ottenere capelli più sani e forti. Si può usare 1 o 2 volte a settimana al posto dello shampoo. In caso di cute grassa è preferibile effettuare una doppia pulizia facendo un secondo shampoo con Rosemary Scaling Shampoo, in questo modo si otterrà un trattamento ancora più purificante e rinfrescante.
Rosemary Scalp Scrub ha anche il merito di essere un prodotto biologico ed ecosostenibile. Le microplastiche sono particolarmente dannose per l’ambiente marino e in questo prodotto sono sostituite dai sali del Mar Morto. Inoltre l’intera confezione è ottenuta da plastica riciclata post consumo PCR per ridurre al minimo l’immissione nell’ambiente di nuova plastica.