Sul tema della scadenza dei prodotti c’è spesso confusione e si fa fatica a distinguere tra le due tipologie di scadenze.

La prima è il PAO – Period After Opening – generalmente di 6 mesi o 9 mesi in ambito biologico. È indicata con l’icona di un vasetto sul prodotto e il numero corrispondente ai mesi. Indica il tempo in cui si presume che il prodotto sia in buono stato dopo l’apertura. Una volta aperto infatti, un cosmetico inizia ad ossidarsi per l’esposizione all’aria. Spesso poi le condizoni termiche non sono ideali perchè il bagno è soggetto spesso a sbalzi di temperatura importanti o magari il prodotto è vicino ad una finestra da cui entra sole.
Se avete la tendenza a tenere aperti molti cosmetici contemporaneamente o avete cassetti pieni di prodotti, il consiglio è quello di imparare a fare decluttering – trovate qualche consiglio utile qui – e di comprare solo quello che intendete usare nell’immediato.

Il secondo tipo di scadenza è quella che indica il tempo intercorso dalla produzione: in genere per la cosmesi biologica si varia dai 2 ai 3 anni.
Questo tipo di scadenza è molto cautelativa e tende ad indicare un limite che può essere sorpassato anche di 6 mesi se il prodotto è stato previamente conservato in condizioni ottimali.
Per imparare a verificare la bontà di un prodotto cosmetico biologico il primo segnale è l’odore – se ha un odore rancido allora si è ammalorato. Può succedere anche con cosmetici che non hanno raggiunto il limite di scadenza ma hanno subito traumi termici.
Altro segnale è la consistenza – se la texture è separata, il cosmetico protrebbe avere qualche problema. Se la texture è liscia, unifome allora è ok.
Imparare a conservare, usare e gestire i prodotti cosmetici è un passo importante verso il rispetto dell’ambiente e una riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività quotidiane.