Microbioma della pelle: cos'è e perché è importante nutrirlo

Microbioma della pelle: cos’è e perché è importante nutrirlo

Cosa ti viene in mente quando qualcuno nomina la parola microbioma? Sicuramente qualcosa relativo all’intestino e alla flora batterica; ma qui, siamo su The K Beauty, parliamo di pelle: in questo articolo scopriremo a cosa serve l'ecosistema unico di microrganismi che ospita sulla sua superficie e, soprattutto, come prendercene cura per una pelle più sana e luminosa.

Cos’è il microbioma della pelle?

Il microbioma, in generale, è l’insieme dei microrganismi e delle loro interazioni che si stabiliscono in un dato ambiente. Il microbioma della pelle varia molto da persona a persona e fattori come l’età e il sesso possono influire notevolmente.

A cosa serve il microbioma cutaneo?

È la flora batterica presente sulla nostra epidermide a determinarne la sua salute.

1. Ci protegge dalle infezioni. Secondo gli studi, un microbioma della pelle sano ci protegge dalle infezioni in maniera simile al microbioma intestinale: blocca la crescita eccessiva di organismi patogeni.
Il microbioma cutaneo preferisce un ambiente relativamente acido (il pH è intorno a 5).

2. Calma l’infiammazione. Il microbioma e il sistema immunitario della pelle comunicano tra loro regolarmente e in caso di infiammazione agiscono in sinergia per attenuarla. Quando si verifica qualche anomalia nel microbioma della pelle, il sistema immunitario può rilasciare vari peptidi antimicrobici per aiutare a ripristinare l’equilibrio.

3. Ci protegge dagli aggressori ambientali. Il microbioma cutaneo aiuta anche nella guarigione delle ferite, limita l’esposizione agli allergeni, riduce al minimo il danno ossidativo e mantiene la pelle carnosa e idratata.
Inoltre, una nuova ricerca mostra che può proteggerci dai danni causati dai raggi UV. 

Cosa può compromettere il microbioma?

Il nostro microbioma può essere compromesso da due elementi: ciò che mettiamo sulla nostra pelle e ciò che mettiamo nel nostro corpo. La pulizia eccessiva e l’utilizzo di prodotti cosmetici troppo aggressivi possono causare quella che viene definita “disbiosi” della pelle: uno squilibrio microbico che può comportare diverse infiammazioni croniche della pelle, come secchezza, eccessiva produzione di sebo, sfoghi, arrossamenti e invecchiamento accelerato della pelle

Consigli per mantenere un microbioma cutaneo sano

Vediamo nel dettaglio quali prodotti e ingredienti evitare assolutamente e quali prediligere, invece, per avere una flora batterica della pelle in salute

Non utilizzare ingredienti aggressivi o lavare eccessivamente la pelle. Per la pulizia evita prodotti che contengano tensioattivi aggressivi che spogliano la pelle dei suoi oli naturali e prediligi prodotti con un pH fino a 5.

Non utilizzare alcol essiccanti. Sono contenuti spesso nei tonici e il loro effetto sgrassante potrebbe sembrare benefico per la pelle grassa e a tendenza acneica. Tuttavia, gli alcol possono danneggiare la flora batterica della pelle e di conseguenza la barriera cutanea. 

Utilizza prodotti delicati con una lista di ingredienti naturali e biologici. Per sbarazzarsi di alcune problematiche frequenti della pelle, come brufoli, arrossamenti o rughe, è meglio optare per l’utilizzo di prodotti che fanno bene al microbioma. Quando la barriera cutanea è compromessa, è consigliabile usare ingredienti naturali nutrienti come aloe vera, olio di jojoba, burro di karitè e olio di squalano

Aggiungi alla tua beauty routine ingredienti probiotici che favoriscono un microbioma cutaneo sano. Questo tipo di ingredienti può aiutare la pelle a mantenere un microbioma equilibrato e a riprendersi più velocemente dalle infiammazioni causate dagli ingredienti nocivi. Un’ottima soluzione è quella di scegliere ingredienti derivati dal processo di fermentazione, come lisati e filtrati batterici, che nutrono la pelle e il microbioma.
Un brand biologico certificato che crea prodotti compatibili con il microbioma da tenere d’occhio è many:o.

Com’è nata la skincare probiotica coreana

Diversi studi hanno evidenziato che la maggior parte dei consumatori asiatici soffre di problematiche legate alla sensibilità della pelle. Secondo i dati rilevati nel 2019 dall’agenzia Mintel, ben il 60% delle donne coreane ha la pelle sensibile. Questa percentuale così alta è dovuta in parte a un fattore genetico e in parte al peggioramento della qualità dell’aria. Le polveri sottili, infatti, possono causare infiammazioni della pelle.

Di conseguenza, i consumatori coreani hanno cominciato a cercare soluzioni delicate ma efficaci per proteggere e lenire la pelle sensibile. Percependo questo crescente interesse, a partire dal 2017, diversi brand di cosmesi coreana hanno iniziato a introdurre nelle loro formulazioni i probiotici, ingredienti che già godevano di un’ottima reputazione per la loro efficacia nell’alleviare i disturbi intestinali. 

Benefici della skincare probiotica

Come abbiamo già visto, gli ingredienti probiotici svolgono un ruolo importante nel bilanciare la flora batterica della pelle. Inoltre, sono ipoallergenici, adatti a tutti i tipi di pelle e possono essere combinati con qualsiasi altro ingrediente senza causare irritazioni. Vediamo i vantaggi principali che offrono alla pelle i prodotti a base di probiotici. 

Protezione. I probiotici possono ripristinare l’equilibrio dei batteri sulla superficie della pelle e rafforzare la naturale barriera protettiva cutanea.

Idratazione. I ceppi probiotici possono ripristinare la naturale capacità della pelle di trattenere l’umidità, oltre a supportare la produzione di acido ialuronico.

Bilanciamento del pH. L’uso di probiotici può ripristinare il normale equilibrio del pH della pelle.

Effetto calmante. Una volta applicati sulla pelle, i probiotici producono sostanze peptidiche antimicrobiche che aiutano a combattere infiammazioni e irritazioni. Per questo motivo, sono indicati per aiutare a combattere acne ed eczema. 

E ora non resta che scegliere i prodotti migliori per prenderti cura del tuo microbioma cutaneo!

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Ilaria

Ilaria

Sono una professionista digitale dal cuore analogico. La passione per la cosmesi coreana mi ha spinta a diventare imprenditrice, blogger, vlogger e chi più ne ha più ne metta...dove mi porterà alla fine non ne ho ancora idea!

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