La pittura Minhwa, la bellezza che ha cambiato la Corea

La pittura Minhwa nasce nel VII secolo in Corea come espressione di ribellione al sistema aristocratico e feudale dell’epoca. I dipinti vengono realizzati rompendo i canoni di bellezza dell’epoca e le tecniche con le quali venivano rappresentate le opere d’arte. Ne scaturisce un’arte viva che si rivolge non solo all’aristocrazia ma a tutti: i colori sono vividi, le forme meno aggraziate più vivaci, realistiche e simboliche, le opere spesso sono anonime per coerenza all’intento di diffusione della cultura.

“Minhwa i dipinti che aprono il nuovo anno” è la mostra organizzata dall’Istituto Culturale Coreano a Roma (Via Nomentana 12, ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17) che ho visitato il giorno dell’inaugurazione. Il percorso espositivo è costituito da 35 dipinti d’ispirazione folkoristica realizzati dall’artista Suh Gong Im. La mostra vuole celebrare in maniera augurale l’avvento dell’anno del Gallo, che rappresenta, con il suo canto, l’arrivo del giorno e il sorgere del nuovo sole.

L’atmosfera nelle sale riporta un mondo e una cultura distante nella modalità espressiva da quella occidentale e allo stesso tempo simile nella universalità del contenuto. Le simbologie delle rappresentazioni hanno una radice ancestrale che tocca inevitabilmente le corde più sensibili del visitatore: quadri più seri con gli aironi realizzati con una tecnica classica si alternano a dipinti colorati dove dall’angolo sbuca un gatto intento a riportare, come testimoniato dall’artista, quel senso di realtà e di normalità che caratterizza l’arte Minhwa.

L’attenzione alla forma e la cura dei dettagli è un tratto distintivo della cultura orientale e di quella coreana. Nella cosmetica, in particolare, il design del packaging è un elemento essenziale per essere competitivi sul mercato.
Alcune aziende hanno scelto di decorare i propri prodotti ispirandosi all’arte Minhwa con l’obiettivo non solo di rappresentare con essi il concetto di un cosmetico efficace, alla portata di tutti e nello stesso tempo bello e divertente da vedere, ma facendo anche un’operazione di diffusione culturale.
Ne è un esempio Sulwhasoo, brand che crede in un approccio olistico alla bellezza e che si ripropone di contribuire all’armonia e all’equilibrio tra corpo e mente, che ha lanciato un’edizione limitata di cushion e siero decorando le confezioni con il lavoro di Donah Lee, artista Minhwa.

Sulwhasoo Limitededition

In particolare la riproduzione di fiori di pesco e farfalle – Hwajeopdo – aveva nella tradizione, scopo benaugurale e rasserenate. Sulwashoo propone la sua edizione limitata con l’augurio di portare tranquillità nella vita delle donne, , perchè la bellezza cambierà il mondo.

 

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Ilaria

Sono una professionista digitale dal cuore analogico. La passione per la cosmesi coreana mi ha spinta a diventare imprenditrice, blogger, vlogger e chi più ne ha più ne metta...dove mi porterà alla fine non ne ho ancora idea!

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