KPop girls band

K Pop: la leggerezza che ha conquistato il mondo

Divertimento allo stato puro: la K Pop è quel fenomeno che ha conquistato gli adolescenti di tutto il mondo prima musicalmente e poi culturalmente, grazie alla leggerezza e alla giocosità.  Cosa è esattamente K Pop? Da cosa nasce? E quali sono le ragioni di uno sviluppo così rapido e incessante?

K Pop è quel genere musicale che nasce a metà degli Anni ‘90 in Corea del Sud, e che in breve tempo viene esportato in Giappone, Cina e poi negli Stati Uniti. Le caratteristiche degli artisti e della musica K Pop sono: una spiccata cura dell’immagine e una forte contaminazione di generi, al punto da crearne uno a se stante. Il notevole impatto visivo delle band, la cura dell’estetica, il training ossessivo degli artisti, le coreografie colorate e movimentate, il mix dei generi e un marketing competente e di avanguardia, hanno contribuito a generare un fenomeno che continua a dilagare a livello mondiale.

Rock, soul, R&B, hip hop, jazz, techno, rave ed electronica, sono alcuni dei generi che confluiscono musicalmente nel K Pop. La storia della Corea del Sud spiega, in parte, le origini di questo fenomeno di contaminazione. Dopo la fine della colonizzazione giapponese nel 1945, e con la divisione del Paese in due nazioni distinte.

La Corea del Sud ha subito una forte influenza della cultura americana, che lo ha reso un paese nettamente differente rispetto alle altre nazioni del Sud est asiatico che hanno mantenuto nei secoli un’identità culturale più rigida e legata alle tradizioni autoctone. Dal dopoguerra in poi si sono affermati in Corea del Sud tutti quei fenomeni legati alla cultura occidentale: dal jazz di Neil Amstrong, ai Beatles, a Bob Dylan, che hanno formato un gusto e una tendenza generale al mescolamento. Questa premessa ha reso possibile negli anni 90 la nascita del K Pop. La prima band che si riconosce come espressione di questo fenomeno è Seo Taiji & Boys, che con il singolo Nan Arayo si vende milioni di dischi.

Rock, soul, R&B, hip hop, jazz, techno, rave ed electronica, sono alcuni dei generi che confluiscono musicalmente nel K Pop.

L’alba del ventunesimo secolo vede l’Hallyu, ovvero la Korean Wave, inondare prima i Paesi del Sud Est asiatico e poi il resto del mondo. E’ sufficiente ricordare Gnam Gnam Style la hit che ha sbancato commercialmente ogni record precedente fino ad arrivare ad essere il primo video a superare il miliardo di visualizzazioni nel mondo.

La K Pop è strettamente collegata al K Drama e alla K Beauty. Questi fenomeni hanno riscosso enorme successo e hanno milioni di fan in tutto il mondo, inizialmente tra gli adolescenti e ora sempre di più verso fasce di età più alte. Il fattore che accomuna la K Wave è l’attenzione maniacale all’aspetto estetico, dove l’estetica rappresenta divertimento e leggerezza: i volti dei protagonisti hanno lineamenti armonici, gli abiti sono colorati e molto curati.

La cosmesi coreana ha ricevuto un impulso propulsivo molto forte da questo fenomeno, per far fronte alle richieste sempre più pressanti sia a livello di quantità che di qualità e innovazione dei prodotti. Il mercato interno, che vede crescere sempre più la clientela a causa dei fenomeni di emulazione, dell’estetica, degli idoli di K Pop con pelli lisce, idratate e senza imperfezioni, è costantemente sotto pressione e questa è una delle ragioni che costringe le aziende a sviluppare i prodotti più performanti ed efficaci del mondo.

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Ilaria

Sono una professionista digitale dal cuore analogico. La passione per la cosmesi coreana mi ha spinta a diventare imprenditrice, blogger, vlogger e chi più ne ha più ne metta...dove mi porterà alla fine non ne ho ancora idea!

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